Aprire
un blog è come iniziare a scrivere, ma più in grande. L'ansia da
foglio bianco è ingigantita: un'enorme pagina vuota da riempire di
altre pagine ancora più vuote. Quando aprii questo spazio avevo
diversi argomenti da cui iniziare e, aiutato da un'amica, alla fine scelsi come punto di partenza le fiabe dei fratelli Grimm. Dopo
tanti autori, temi e opere si sono accumulati. Tanti, tranne uno cui
tengo particolarmente: Aristofane. Inquadrare e giustificare la
commedia in Grecia e il suo più grande esponente è forse una delle
cose più ostiche che abbia mai affrontato! Però tranquilli: ci ho
messo solo 30 mesi a decidermi di provarci ma, alla fine, ce l'ho
fatta!
Aristofane
(450 a.C.-380 a.C.) è un cittadino ateniese come tutti, pienamente
catapultato nel clima politico della città. Democrazia significa
partecipazione del popolo alla cosa pubblica e mai, come ai tempi dei
Greci, si è vista una partecipazione così sentita. Il clima di
forte nazionalismo che pervadeva le varie cittadine (polis), le
tensioni costanti coi vicini (Sparta e i Persiani) e la poca
popolazione crearono un clima di informazione costante e partecipata
e una comunità in cui tutti, bene o male, conoscevano tutti. I
politici erano noti dalla gente per i loro pregi ma,
soprattutto, per i difetti. E questo è un punto fondamentale.
Prendete
le caricature di personaggi come Renzi, Berlusconi, Salvini,
Andreotti & co: ci basta un minimo carattere distintivo in una
vignetta per capire di chi si sta parlando. La stessa cosa vale, che
ci crediate o meno, anche per l'Atene di quel periodo! Aristofane
sfrutta ogni personaggio delle sue commedie per farne una macchietta
per i personaggi politici rappresentati nel modo più spietato
possibile.
Ora
immaginatevi il clima in cui venivano rappresentate le commedie:
giorno, un grosso anfiteatro all'aperto, lunghe panche di legno
stracolme di cittadini di ogni estrazione sociale, dal contadino al
sacerdote, qualche attore sul palco, un coro di ballerini presente in
scena e il chiasso della festa sacra ancora in corso poco più in là.
La platea, decisamente poco educata, nel mezzo delle rappresentazioni
rischiava di distrarsi e urlare, chiacchierare e ridere per i fatti
loro. Come catturare l'attenzione della gente? Facendola ridere, non
trattandosi di una tragedia. E come fare? Puntando su argomenti
bassi, battute facilmente comprensibili e che facessero leva su
problemi quotidiani: così sesso e politica divennero i due pilastri
portanti della commedia! Per fare un paragone moderno immaginatevi lo
spettacolo apocalittico di un "Natale ad Atene" con Boldi
nei panni di Temistocle, de Sica come Agesilao, Enzo Salvi un vivace
Epaminonda, l'intramontabile Pieraccioni come Pericle con Ceccherini
Socrate e, dulcis in fundo, Aida Yespica nel ruolo dell'esuberante
Aspasia!
Per
questo motivo noi occidentali del 2016 non riusciamo a essere
coinvolti da quest'umorismo e, leggendo il testo, ci sembra tutto più
squallido che divertente. Manca, infatti, un elemento fondamentale:
gli abiti di scena! Gli attori, rigorosamente tutti maschi, anche
quando interpretavano ruoli femminili, erano addobbati con peni finti
di cuoio, enormi sederi posticci sotto la tunica e maschere buffe.
L'effetto comico era potenziato quando, appunto, venivano aumentati
tratti caratteristici del politico o del dio (sì, nemmeno la
religione era esclusa): Dioniso vestito da donna, i vecchi giudici
delle vespe armati di "pungiglione" per colpire e Socrate
brutto, pulcioso e sporco.
La
forza della commedia è anche quella di poter rappresentare le scene
più assurde: un dio alla ricerca di due autori all'Inferno ("Le
Rane"), una città popolata da volatili ("Gli Uccelli"),
una trattativa di pace alcolica ("Acarnesi") o uno sciopero del sesso per la pace ("Lisistrata"). Tutte metafore per
svegliare la gente, renderla più istruita con il più potente mezzo
a disposizione dell'uomo: la risata!
Creare un articolo completo su Aristofane e il contesto della commedia arcaica in poco spazio è letteralmente impossibile. Tuttavia con queste piccole chiavi di lettura potete avvicinarvi alle opere di uno dei più geniali autori classici senza sentirvi in profondo disagio! Settimana prossima si tornerà a parlare, invece, di santi tibetani e dei loro viaggi avventurosi alla ricerca di pergamene dimenticate e una tecnica misteriosa...
Creare un articolo completo su Aristofane e il contesto della commedia arcaica in poco spazio è letteralmente impossibile. Tuttavia con queste piccole chiavi di lettura potete avvicinarvi alle opere di uno dei più geniali autori classici senza sentirvi in profondo disagio! Settimana prossima si tornerà a parlare, invece, di santi tibetani e dei loro viaggi avventurosi alla ricerca di pergamene dimenticate e una tecnica misteriosa...