Benvenuti
a tutti quanti! Quest' articolo vuole essere qualcosa di particolare,
il primo di una serie: vi spiegherò, infatti, perchè l'album "We're
In It Only For the Money" di Frank Zappa sia #purogenio.
Ovviamente sono gusti personali, per carità, ma nondimeno vi
fornirò, in questa nuova rubrica, tutte le motivazioni del perchè
una determinata opera/quadro/cd/qualunque cosa sia stata
scritta/composta/dipinta/qualunque cosa nel momento giusto dalla
persona giusta e nel modo giusto. Certo, si può dissentire ma,
prima, voglio sentire le vostre motivazioni RAZIONALI per questo. Ma
iniziamo con questo primo appuntamento!
Frank Zappa (quello più a sinistra) e gli altri Mothers of Invention vi salutano |
Terzo
di una ricchissima discografia, "We're Only In It For the Money"
(1968) di Frank Zappa e dei "The Mothers Of Inventions" è
#purogenio per una serie di motivi tra cui, in primis, spiccano la
cover (non ci metterete molto a capire il perchè) e il titolo. O
meglio, forse dovrei dire "quella che sarebbe dovuta essere la
cover"! Infatti Paul mcCartney, storico membro dei "Beatles",
non approvò mai questa presa in giro del loro precedente capolavoro
psichedelico "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band"
(1967).
La cover risultava ai suoi occhi forse esageratamente
dissacrante con, sullo sfondo, personaggi "di dubbio gusto"
(si notino i due omosessuali in alto a destra, scandalosi per
l'epoca, e Jimi Hendrix sotto che abbraccia una ragazzina) censurati.
In realtà, osservando attentamente la composizione, si nota un altro
riferimento satirico alla band inglese: a sinistra un manichino,
vestito di bianco, tiene sulle gambe un bambolotto nudo e censurato
anch'esso. Qualche anno fa infatti i Beatles avevano pubblicato un
album in America, "Yesterday and Today" che aveva, come
cover, i membri vestiti da macellai, sporchi di sangue, circondati da
bambole smembrate come se avessero ucciso dei bambini: ovviamente
tutto fu censurato e reso "più conforme al buon costume".
Ma ad essere ancora più incisivo fu il titolo "We're Only In It
For the Money" che, in quel periodo, riferito alla "febbre"
psichedelica del momento, aveva una forza particolarmente forte.
Beatles,
Love, Byrds, Jimi Hendrix e molti altri volevano far credere
che quello che stavano facendo era assolutamente spontaneo, sincero e
allegro, dal consumo di droghe allo spirito hippie di quel periodo.
Ma, in realtà, dietro a quella facciata colorata e giocosa si
annidiavano invidie, strategie commerciali e tanto, tanto malessere.
Venivano infatti assunte droghe molto molto pesanti come l' LSD che
provocava allucinazioni anche molto violente e portava la gente a
suicidarsi (spesso i Beatles stessi ricorderanno con orrore certe
esperienze). Negli anni '60 The "Butch Cover" |
Zappa nel '68 |
Grace Slick che ai tempi era proprio una brutta ragazza |
Creando
il più grande album satirico anti-psichedelico attraverso l'utilizzo,
però, delle tonalità e melodie psichedeliche stesse provò non solo
che la storia del "fumare canne per trovare la giusta
ispirazione in trip" era una palla ma che, dietro a questo mondo
apparentemente pacifista, si nascondeva un brulicare di interessi
economici e non solo che avrebbe fatto rabbrividire chiunque! Non a
caso, fin dal primo album, fu tenuto sotto controllo addirittura dai
servizi segreti americani che non gradivano troppo certe libertà. Ma
andiamo a vedere, anche solo in modo generale (anche perchè se no
facciamo notte) le canzoni! Come un po' in tutti i suoi album
dell'epoca le tracce non sono completamente musicali: una cacofonia
di suoni vari tratti da sitcom americane, programmi televisivi e
trasmissioni radiofoniche danno l'idea di un pastiche magari non
gradevole di per sè ma certamente rappresentativo dello spirito
"plasticoso" dell'epoca!
Molte
sono le canzoni che parlano di ribellione dei figli, hippie
dell'ultim'ora, verso i genitori, chiusi nel loro perbenismo borghese
cieco e capitalista.
Società
borghese e perbenista quella, poi, di "Harry You're a Beast"
in cui si parla di una scena di stupro famigliare di un padre di
famiglia sulla propria moglie che si rifiutava di offrire "l'altro
buco".
Canzone
invece di vera denuncia politica è "Who Needs The Peace Corps?"
in cui viene denunciato sia il potere ufficiale (i "Peace Corps"
sono un gruppo di volontari fondati nel 1961 e si sente facilmente la
frase "I love the police as they kick the shit out of me durante
uno sproloquio psichedelico) sia gli hippy (il ritornello "go to
S. Francisco" è un motivo che ritorna sempre per tutto l'abum
con un alone ironico che farete fatica a non cogliere).
Absolutely
Free è, invece, un vero inno (ovviamente da leggersi in chiave
ironica) del pensiero hippie confuso ma, nella sua semplicità,
incredibilmente poetico. Fatto sta che la canzone, senza anche il suo
"flower power sucks" ripetuto in maniera quasi ipnotica che
lo rende unicamente comico e originale, rimane la mia preferita in
assoluto di questo album. Che condividono con lei questo spirito
psichedelico libero sono anche "Concentration Moon" e "Take
Your Clothes Off While You Dance" che, però, non riescono a
reggere il confronto seppur di grandissima qualità.
A
parte "What's the Ugliest Part of Your Body" (con tanto di
"reprise" che strizza l'occhio alla "Sgt. Pepper's
Lonely Hearts Club Band" dei Beatles anch'essa seguito dalla sua
seconda parte) e la simpatica "Make the Water Turn Black"
(basata su un'esperienza di Zappa che, con degli amici, cerco di
mantenere sotto osservazione un barattolo di urina per vedere che
succedeva) la canzone che più colpisce per la sua forza satirica è
"Flower Punk" in cui a essere modificata e parodizzata è
"Hey Joe" dei Byrds (sì, quella di Hendrix è una cover
molto diversa dall'originale).
Perchè poi vi metto il disco per intero in una posizione random e non il video per ogni canzone? Andatelo a "Blogger" che mi mette sull'articolo dove vuole lui i video senza che li possa spostare!
Ovviamente
so di essere stato molto sbrigativo nel parlarvi di ogni traccia ma
spero che questa come analisi vi sia piaciuta. Quindi questi i motivi
per cui, secondo me, "We're Only in it for the Money" è
#purogenio! E voi, che cosa ne pensate? Siete d'accordo con me o no?
Ditelo qui con un commento oppure venite a trovarmi sulla mia pagina fb! Rubriche di questo tipo saranno molto irregolari in quanto pensate
per essere infra settimanali e il tempo, come capite anche voi, non è
infinito per nessuno! Noi ci si vede sabato con "Cirano de
Bergerac" di Rostand!
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