Oh
oh oh, benvenuti a questo ormai ricorrente appuntamento del sabato!
Oggi non si parla di libri né di librerie indipendenti ma di artisti. Ebbene sì,
come se i viaggi, le mostre e tutto il resto non fossero
abbastanza ora è giunto il momento di addentrarci nel fitto
sottobosco degli artisti indipendenti in Italia (figo, no?). Certo,
un po' pretenziosa come introduzione ma, bhè, vediamo come si evolve
la cosa, no? Quella che ho fatto con Giancarlo Pasquali, ideatore del
progetto "Minimal Art", non è un'intervista e nemmeno un
incontro formale ma una chiaccherata semplice e tranquilla in cui
abbiamo parlato del suo lavoro. Quindi non aspettatevi "domandina
e rispostina" ma un discorso completo incorniciato e abbellito
dalle sue opere (a cui vanno ovviamente tutti i crediti, io è già
tanto se sono riuscito a inserire le immagini). Pronti quindi a
tuffarvi in questo viaggio?
Questo è "Minimal Incipit"! (in parte, almeno) |
Giancarlo
Pasquali, classe '64, l'ho conosciuto all'inaugurazione della
libreria "Le Notti Bianche" (che fa parte del progetto
#sosteniamoci come già vi ho raccontato qui) con cui collabora.
Viene dalla nebbiosa Bollate, nella provincia di Milano, dove ha
fatto parte (e continua ancora oggi) dell'associazione culturale
"L'Ora Blu" (di cui lascio il link del blog). Giancarlo,
però, non è principalmente un uomo di lettere ma un grafico: ha
ormai molti anni d'esperienza alle spalle e ha addirittura realizzato
locandine di film e altri progetti di cui vi accennerò più tardi.
Nel 2012 prende in gestione, per conto dell'associazione, un
bar/ristorante/pizzeria che vuole diventare una sorta di centro di
ritrovo culturale della zona MA sorge un problema: il locale ha
bisogno di un arredamento funzionale al suo ruolo! Ed ecco la trovata
di Giancarlo: va su internet, consulta vari elenchi dei libri più
letti secondo certe classifiche americane, prende l'incipit delle
varie opere associando loro un semplice disegno "minimal"
che si ricolleghi al tema trattato e, infine, stampa tutto su
cartoncino. Era il novembre 2012 quando nacque "Minimal
Incipit". Le tavole sono un successone e riscuotono parecchio
successo già al primo incontro al circolo con Gianni Biondillo, un
autore di Milano. Inizialmente restio viene, infine, convinto dagli
amici a portare in giro le sue opere.
giovedì 13! E a voi va di venire con il sottoscritto? Vi lascio il link dell'evento in fondo alla pagina! Se invece siete incuriositi dal progetto e volete mettervi in contatto con l'autore vi potete benissimo rivolgere a lui direttamente via fb o attraverso di me: per esperienza personale posso dire che è una persona squisita e disponibilissima! Inoltre sarà presente sul luogo della mostra il 17 perchè parte della giuria del concorso "Ex Cover": un'ottima occasione per conoscerlo dal vivo!
E
sarebbe anche bello salutarci qua allegramente se non vedessi là, in
fondo, una manina alzata per una domanda "Ma come mai di
tutti gli artisti che girano in Italia e nel mondo ci parli proprio
di lui? Che ha di speciale?".
La risposta in realtà è abbastanza semplice: "Minimal Incipit"
di Giancarlo Pasquali è il segno di un tempo che sta cambiando, di
una cultura letteraria solo apparentemente morta ma che, come una
fenice, sta riacquistando forza dalla sua cenere. Sono anni che si è
manifestato un certo
disinteresse nei confronti della letteratura da parte di una grande
fetta di pubblico che si accontentava del suo Fabio Volo e di
biografie di Steve Jobs pensando di ricavarne profondissime
meditazioni filosofiche (da entrambe le opere, sia chiaro...).
Ora, al contrario, vi è una
riscoperta della letteratura con L
maiuscola da sempre più persone che si manifesta nella sua unione
con altre arti: la pittura, la grafica e la musica a più livelli.
Qualche esempio? Fioccano oramai le biografie, più meno romanzate,
di vari cantanti spesso con formati particolari e accattivanti come
il da me già citato "Transmissions: Vita e Morte di Ian Curtis"
dell'amico Alessandro Angeli (se siete interessati contattatemi in
privato, qui la pagina dedicata!) che non è un puro racconto di vita
ma un'unione di note e parole
da ascoltare, in tutto e per tutto, con cuffiette e i-Pod alla mano.
Di altro tipo è invece l'album di Caparezza "Museica",
pieno zeppo di citazioni letterarie e artistiche e rivolto a un
pubblico amplissimo: una vera innovazione in ambito culturale non
tanto perchè presenti materiale troppo rivoluzionario (anche, in
alcuni casi) quanto per via della portata enorme che le sue canzoni
hanno (giuro che ci scrivo un articolo analisi intero, fatemi prima
prendere il CD!).E questo blog, d'altra parte, non è da meno.
Infatti
mi dispiace dovervelo annunciare ma sì, ho delle cose da dire MOLTO
importanti su questo spazio (che palle eh? non posso biasimarvi) ma,
per una volta, sono tutte molto molto positive. Non sono qui ancora
da un anno a parlarvi di robe, è veramente presto, ma noto come un
pochino le cose, piano piano, stiano cambiando
(ora più di prima, casomai aveste già sentito queste parole).
Mentre voi state leggendo queste parole, ad esempio, io sto finendo
definitivamente di lavorare al logo ufficiale del Letterarteblog. E
la cosa, ragazzi, non è proprio una robetta da poco perchè legata a
un progetto molto importante. Sabato prossimo (o giù di lì) verrà
aperto il canale Youtube ufficiale legato a questo spazio: eh già, è
sputtanamento time (anche se
non mi vedrete ma sentirete solo la mia
suadente voce)!
Il primo video è una sorta di trailer e introduzione, nulla che i
più azzimati di voi non conoscano, ma è rivolto a spiegare agli
"altri" una volta per tutte perchè siamo qui. Che cosa
cambierà nella gestione delle cose? Nulla sostanzialmente! Gli
articoli continueranno a uscire regolarmente qui, nulla di diverso da
prima. Dall'altra parte,
invece,
troverete collaborazioni, off topic e puttanate (quelle non mancano
mai) che necessitano di uno spazio a parte. Già io ve lo dico, il
primo vero video sarà probabilmente una collaborazione che bollein pentola da... mesi! E fidatevi, non avete idea nè di chi sia il personaggio in questione nè di cosa tratterà: rimarrete scioccati (che poi, dovrebbe andare in porto al 90%, oh: io spero continui bene come fin'ora!).
E
dunque, che altro fare se non salutarci qua? Spero che le opere di
Giancarlo Pasquali con cui ho accompagnato la lettura dell'articolo
vi siano piaciute! Se volete venire con me giovedì 13 novembre a
vedere la sua mostra "Minimal Art" e/o la mostra di Chagall
lasciate un messaggio qui oppure cliccate qui per la pagina fb! Nelle prossime
due settimane andremo ad approfondire un personaggio, invece, che ha
conosciuto un triste destino, diviso tra mito e realtà: Cirano de
Bergerac!
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