Ciao
e bentornati a un nuovo articolo! Oggi torniamo a parlare di yokai e
della loro enorme influenza nella cultura fumettistica giapponese. Se
non sapete di cosa sto parlando vi consiglio vivamente di andarvi a leggere il mio ultimo articolo (QUI), giusto per vedere cos'è uno
"yokai". Altra piccola premessa prima di iniziare. Ho
scelto, oggi, di parlare di yokai e manga solo per un discorso di
comodità, non pensate, però, che l'influenza di queste creature si
sia limitata solo a questa forma di intrattenimento. Statue, dipinti
e incisioni hanno come soggetto gli yokai e si possono osservare
quotidianamente in Giappone: qua vi offro solo una finestra su un
panorama complesso e intricato, non una visione completa della loro
influenza. Per lo stesso motivo non posso parlare di tutti manga e di
tutti i riferimenti ma solo di alcuni a me più noti, segnalatemi voi
nei commenti quelli che mi son perso!
Il
mangaka che più di tutti si è occupato del "fenomeno"
yokai è, senza ombra di dubbio, Shigeru Mizuki, una vera pietra
miliare della storia del genere. Molto poco conosciuto in Europa, in
Giappone ha cresciuto intere generazioni e dalla sua opera più
famosa, "Kitaro dei Cimiteri" (Ge Ge Ge no Kitaro, sì,
proprio quello della canzone di Caparezza), continuano ad essere
tratti film ancora oggi. Il protagonista è un piccolo mostro che
vive straordinarie avventure insieme al padre reincarnatosi nel suo
occhio
sinistro (non a caso si chiama Daddy Eyeball): incontreranno
ogni volta nuovi e sorprendenti yokai, frutto delle decennali
ricerche per i vari paesini della campagna da parte dell'autore. Il risultato di queste complicate ricerche è poi esposto dallo stesso Shigeru Mizuki in una bellissima "Enciclopedia dei Mostri
Giapponesi" edita in Italia dalla Kappa Edizioni. A Sakaiminato,
città natale dell'autore, è stato dedicato un museo al mangaka e ai
suoi yokai mentre la via principale è costellata di statuette di
bronzo raffiguranti i mostri diventati celebri ormai in tutto il Giappone. Ci sono stato 4 anni fa ed è
certamente una tappa che merita se siete interessati all'argomento!
Gli
yokai di Shigeru Mizuki hanno formato generazioni di
mangaka ma, sinceramente, negli anni passati non ho mai visto una
rappresentazione sbalorditiva e stupefacente come quella che si trova
in Gantz tra i capitoli 228 e 282, la celebre saga di Osaka.
Sfortunatamente i volumetti corrispondenti (22-26) in Italia sono
praticamente introvabili ma ora sono in corso di ristampa, quindi tra
non troppo potrete gustarvi questa parte! In ogni caso, tanto per
riassumere la vicenda, la città Osaka viene invasa da alieni-yokai
spietati e incazzatissimi. Da notare come l'autore, Hiroya Oku, abbia rispettato tutti i caratteri tipici delle creature raccolte da
Mizuki (il "re degli Yokai" esiste realmente e ha
quell'aspetto) ma ne ha proposta una rivisitazione. Se i primi
appaiono innocui e cartooneschi, quasi simpatici e giocosi, i secondi, invece, rivelano la loro natura di mostri terribili e sanguinari,
brutti nei loro dettagli resi in maniera così vivida e realistica.
"Kamaitachi" |
Gli
yokai che, invece, più spesso vengono ripresi sono i Tanuki e i
Kappa anche se, a dire il vero, il primato spetta a un'altra
creatura. Si tratta del Kamaitachi, una donnola in grado di generare
un potente vento tagliente. Come potete immaginare, quindi, in ogni shonen c'è almeno uno spadaccino in grado di utilizzare una tecnica
simile: da Naruto a One Piece, passando per Bleach e Shaman King, la
lista si allunga ai meno conosciuti e commerciali!
Le
creature che, però, forse hanno tratto più ispirazione dagli yokai
sono di certo i Pokémon. Ora, questi sono più di 500 e di certo non
posso mettermi a fare l'analisi di ciascuno punto per punto ma,
giusto facendo qualche esempio, ricordo che Sneasel, Golduck, Jynx, Klefki, Shiftri, Snorunt, Froslass e molti altri sono, più
o meno esplicitamente, ispirati a degli yokai!
Un'ultima
menzione che ho volutamente lasciato alla fine per SPOILER
riguarda il manga Toriko, quindi occhio a non rovinarvi la sorpresa e,
se preferite, passate oltre. Infatti l'ingordo protagonista insieme alla sua compagnia giunge in un paese,
nella zona selvaggia del mondo, popolato interamente da yokai: kappa,
tengu e altre strane creature (anche se il Daruma non è un mostro)
custodiscono, nel loro territorio, una vera prelibatezza!
Interessante come qua si sia tornati su un piano più alla Shigeru
Mizuki, giocoso e "user friendly", al contrario del crudo
realismo di Gantz, pur dando delle nuove linee agli yokai, diverse da
quelle "tipiche" dei vecchi manga tradizionali (alla Doraemon, per
intenderci).
In giro trovate decine di fan art di pokémon rappresentati come yokai: sono bellissime! |
Pensate
forse che abbia finito qui? Ovviamente no! Infatti il 31 uscirà un
articolo scritto a quattro mani con il buon Panda de "Il
Laboratorio di Vegapunk" sul suo blog dal titolo "Speciale
Halloween: Yokai, dal folklore a One Piece" come completamento di questo! Ovviamente vi farò avere il
link e vi terrò aggiornati anche sulla pagina Facebook. Per il
momento vi saluto, e vi auguro una buona settimana!