lunedì 13 aprile 2015

Recensione Lampo (04): "Medioevo "Superstizioso" " di Jean-Claude Schmitt

Il nostro autore
La recensione di oggi riguarda un saggio, "Medioevo "Superstizioso" " di Jean-Claude Schmitt per la Laterza. Si tratta di un argomento un po' specifico, come avrete intuito, ma, second me, non necessita di nessuna particolare conoscenza di base da avere le spalle, quindi è abbastanza accessibile a tutti (non per questo, però, si tratta di una lettura da spiaggia, ovviamente).


Innanzitutto, da bravo storico, Schmitt inizia a definire che cos'è una superstizione, cosa non proprio banale se ci pensate, e come veniva vista nel Medioevo. Ovviamente, parlando di più di mille anni di storia è costretto (e non sarebbe giustificabile altrimenti) a fare delle distinzioni tra i vari periodi. In particolare ho apprezzato la sua visione di insieme che parte dalle radici degli antichi romani per poi arrivare all'argomento clou: sapere quel che sta prima è indispensabile per comprendere quello di cui si sta parlando. L'altra cosa che ho apprezzato è
l'oggettività con cui espone i fatti: non aspettatevi, quindi, storie di complotti tra monaci poco raccomandabili o racconti di processi alle streghe nel Medioevo perché non ve ne sono stati: si fa della Storia, non della fanta-storia! Sono citati ogni tipo di documenti, da quelli letterari a quelli giuridici passando, ogni tanto, per qualche dipinto o miniatura: un incontro tra arti molto, molto felice! Alcuni temi, devo dire, sono solo accennati e vanno approfonditi altrove ma ciò compensa con la fruibilità del libro che è, figure incluse, di sole 150 pagine per la modesta cifra di 8,00 €! Veramente poco se si guarda al valore di queste ricerche!

Troverete un sacco di notizie e informazioni particolari, piccole curiosità che rendono, a mio parere, il Medioevo un periodo Unico di cui si studia sempre troppo poco a scuola. L'unica vera e propria nota dolente è, a mio parere, a volte lo stile: i tre puntini di sospensione alla fine di certe frasi sono inguardabili in un saggio storico! Tuttavia diciamo che, se uno se lo legge, è per le informazioni che contiene, non per lo stile con cui sono riportate. Non sempre la lettura, però, è scivolata tranquilla: se leggete con attenzione certi passi vanno affrontati almeno un paio di volte ma, tutto sommato, sono anche pochi ma Importanti. Il segreto sta nell'avere dei paletti fissi, dei punti di riferimento, in cui muoversi ma non preoccupatevi perché li troverete tutti Dentro il libro stesso.

Quindi questo libro lo consigliamo? E consigliamolo, consigliamolo ma attenti che l'argomento vi deve realmente interessare per poter essere apprezzato. Ma, d'altronde, come non essere curiosi quando si ha a che fare con fatine, cani santi e riti satanici?


Vi ha incuriosito la mia recensione e avete intenzione di comprarlo o volete saperne di più? L'avete letto e avete un parere diverso dal mio? Delle puntualizzazioni ulteriori? Fatemelo sapere qui sotto nei commenti (sono aperti a tutti) oppure scrivete sulla pagina Facebook! Mercoledì invece uscirà un piccolo speciale: dovete sapere, infatti, che questo triste blog ha vinto un premio! Si tratta del Boomstick Award, un premio dato da altri blog agli stessi blog. Mercoledì vi spiego tutto bene, per il momento... brindate con me! 

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