Come
chi mi segue su Facebook forse sa, in queste vacanze di Pasqua ho
fatto un viaggio di 5 giorni in Slovenia e sulla penisola d' Istria,
in Croazia. Come di consuetudine, ogni volta che metto piede fuori da
qualche parte poi vi faccio un piccolo resoconto per darvi, magari,
qualche consiglio su cosa fare od evitare, su cosa vedere o saltare oppure soltanto per farvi riflettere sui posti in cui vado e su
quello che ho visto. Questa volta, invece, non mi sorgono particolari
considerazioni: è stato, molto semplicemente, un viaggio Tranquillo,
quindi niente grandi spiegoni o forti avventure, giusto l'itinerario
e qualche consiglio. Quindi, qualora non foste interessati, vi saluto
direttamente dandovi appuntamento a lunedì con la ripresa regolare
degli articoli; per chi rimane, invece... partiamo!
Molto trash come cartina dell'itinerario ma vi consiglio di guardare voi i luoghi citati |
La
Slovenia conviene visitarla in macchina: le distanze, infatti, sono
Molto ridotte e le strade sono tenute bene e, inoltre, l'autostrada
non si paga! Per accedervi ci sono varie strade (Trieste e Gorizia
sono solo alcune) ma noi siamo entrati da Cividale Friuli per sbucare
direttamente a Kobarid, la nostra prima meta. Immagino la vostra
indifferenza nel sentire questo nome
assolutamente anonimo e pure io,
inizialmente, ero sul vostro stesso livello prima di sentire la
traduzione italiana: Caporetto. Esatto, il luogo della sanguinosa
disfatta italiana della I G. M. si trova ora in Slovenia insieme al
fiume che testimoniò quei terribili anni: l'Isonzo, ora Soča,
su cui è possibile fare rafting. Nel paesino di Kobarid si trova un
museo piccolo ma dettagliato sulle terribili vicende di quegli anni e
merita una visitina anche se non siete interessati: molto probabile
che un vostro parente abbia combattuto in quella stessa zona in
trincee scavate nel ghiaccio e nella neve! In ogni caso noi abbiamo
continuato verso nord e, superata la cittadina di Bovec, siamo saliti
a quota 1600 metri al passo del Vršič
dove ci ha accolto una piccola sorpresa: la neve.
E non poca. Non vi so dire con precisione quanta ne fosse caduta ma
davanti a noi si paravano grandi prati sommersi di bianco
incontaminato. Il vostro scrittore, inoltre, preso dalla gioia per
l'inaspettata scoperta, salendo su una collinetta ha perso di colpo
la gamba sinistra, giù fino al ginocchio, in un cumulo che ha
ceduto: per carità, l'ho riestratta ma le mie scarpe da tennis e la
mia gamba sotto i jeans non hanno gradito. A parte questa piccola
nota devo dire che la strada era tenuta Benissimo e vi devo avvertire
che, però, d'inverno questo passo rimane chiuso: fate attenzione! La
cittadina di Kranjska Gora, dall'altra parte, famosa per le sue
piste da sci ci è apparsa triste e deserta: si vede che non è
stagione ma d'inverno ci sarà tantissima gente visto il numero di
affittacamere. In ogni
caso la nostra prima sosta è stata sul lago di Bled che vi
sconsiglio di visitare d'estate perché attrezzato per ospitare
centinaia di persone tutte assieme mentre, quando sono andato, c'era
pochissima gente ed era vivibilissimo.
Il giovane Hemingway soldato a Caporetto |
Il lago di Bled sembra uscito direttamente da una fiaba! |
Inutile dire che, come capirete
anche voi dalle foto, è un posto incantevole e molto carino ma anche
parecchio tranquillo. Il vicino lago di Bohinj però, a mio parere,
lo batte: non sorgono costruzioni sulle sue rive ma solo una
tranquilla passeggiata con cui lo si può esplorare con tutta la
calma del mondo: un posto semi paradisiaco! Sulle sue sponde sorge
anche una chiesetta molto particolare di cui vi racconterò un'altra
volta m che vale la pena di visitare. Da qua ci siamo spostati verso
Ljubljana, la capitale, facendo sosta nel mezzo a Radovljica e Skofja
loka, due amene cittadine medievaleggianti che vale la pena esplorare
anche solo per un'oretta.
Lubiana
(non ho voglia di riscrivere tutte quelle j) è molto piccola e
vivibile. Appena arrivati vi colpirà l'animato mercato,
l'imponente castello che la sovrasta e la presenza di un
notevolissimo numero di italiani turisti proprio come voi. La sua
visita non posso dire che mi abbia entusiasmato più di tanto: per
carità, va vista eh, ma non aspettatevi che regga il confronto anche
solo con un nostro capoluogo di provincia.
noi l'abbiamo visitata tutta bene in un giorno e mezzo ma se vi
appassiona potreste anche non annoiarvi per un 2 o 3 giorni (non so
come farete, ma i gusti son gusti...).
Le
grotte di Postumia, invece, sono una spesa salata ma necessaria:
infatti queste bellissime e grandissime grotte prevedono un biglietto
molto caro ma fidatevi che ne
vale la pena! Con un
trenino si scende per un percorso lungo 4km mentre il tratto finale
lo farete voi accompagnati dalla guida: non mi dilungo perché non
sono cose che rendono spiegate a voce, le dovete vedere voi, ma vi
posso assicurare che lo spettacolo è incantevole!
in compenso in questa grotta vive il mio peggior nemico: il proteo.
Non ditemi che non vi fa schifo! |
Dovete sapere che il sottoscritto ha una paura folle degli anfibi di
qualunque tipo e specie. Quindi voi figuratevi quando ho saputo che
avrei visto dal vivo questo schifo: Fortunatamente è molto piccolo
(me l'aspettavo grande come una salamandra) e sono riuscito a
contenermi ma, comunque, diciamo che è stata un'esperienza...
particolare! Ma non divaghiamo! Se, in ogni caso, vi sono piaciute le
grotte di Postumia allora apprezzerete anche quelle di Škocjan anche
se molto diverse. Non aspettatevi, infatti, centinaia di stalattiti e
stalagmiti ma, anzi, vi troverete in una grotta molto spoglia ma, non
per questo, meno spettacolare. Si tratta infatti del più grande
canyon sotterraneo in Europa e, in effetti, sembra uno di quelli
americani... ma con un tetto di roccia sulla testa! Suggestivo e
particolare, forse questo giro mi è piaciuto anche più del
precedente. Mi soffermerei
a parlare con voi del castello di Predjana ma l'articolo sta
diventando lungo ed è tempo di passare alla città di Fiume (ora
Rijeka in Croazia) e all'Istria.
Della
prima città è meglio che non parti: l'ho visitata la sera di
Pasqua, quindi vi lascio immaginare la desolazione, ma in generale
non mi ha fatto una grande impressione vuoi per l'assenza di cenni
storici sull'azione di D'Annunzio (ok, era un invasore, ma un cenno
piccolo piccolo ce lo potevano fare...) o per la presenza di un
gigantesco porto industriale. In ogni caso ci sono rimasto poco
perché la penisola istriana mi attendeva. E in effetti questa
piccola porzione di terra merita una visita assolutamente: i vari
paesi di Parenzo, Rovigno e Pola sono molto caratteristici ma anche
simili, in parte, a molte cittadine della costa ligure pur rimanendo,
in ogni caso, molto ben conservati e, per la loro posizione,
particolari. Vige una sorta di bilinguismo Corato-Italiano quindi
anche i meno anglofoni di voi non avranno problemi! Molto bello anche
il capo all'estremo sud che conserva un parco naturale simil
incontaminato con spiagge bellissime e una natura lussureggiante.
Prima di tornare a casa passate dalla Slovena Pirano perché ne vale
la pena: non diversa dagli altri paesi croati ha, comunque, un che di
affascinante nei suoi vicoletti angusti.
Per
concludere, qualche nota finale. I prezzi sono simili ma inferiori
all'Italia ma, come molti paesi fuori dal suolo patrio, mangi per
quello che paghi quindi non aspettatevi nouvelle cousine. Tutti
parlano inglese, molti in italiano e non avrete difficoltà a farvi
capire. Ricordatevi che in Croazia ci sono ancora le Corone quindi...
niente euro! Carte di credito accettate ovunque senza problemi. Vento
freddo costante e perenne: copritevi.
Detto
ciò non mi viene in mente altro da aggiungere se non consigliarvi di
andarci: la Slovenia è un paese Balcano solo geograficamente
(nemmeno troppo poi) ma per molti aspetti è simile all'Austria. Non
me l'aspettavo così curata e pronta ad accogliere gente, mi ha
sorpreso in positivo! Voi ci siete mai stati? Avete altri consigli da
aggiungere? Scriveteli qua sotto in commento (sono aperti a tutti)
oppure sulla mia pagina Facebook! Grazie per aver letto finora qui,
ci vediamo lunedì!
Bel post,sono tutti luoghi che conosco molto bene.Sono contenta che ti siano piaciuti...
RispondiEliminaCosì belli, non potevo non innamorarmi!
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