Ma
chi ideò la carta? Anche per quest'invenzione dobbiamo affidarci
ai Cinesi che già l'adoperavano nel II sec. a.C. ! Presto questo
nuovo materiale si propagò a macchia in tutto l'oriente fino
ad approdare, di popolo in popolo, al Medio Oriente Arabo. Da qui
riuscì presto a raggiungere le spiagge europee: abbiamo notizia di
una cartiera in Spagna nel 1150 ma, in
realtà, questo materiale
era già conosciuto dai Normanni in Sicilia. Vi siete mai chiesti quale sia il più
antico documento in carta e dove sia conservato? Si trova attualmente
all'archivio di stato di Palermo ed è un mandato che risale al 1109
della contessa Adelasia scritto in Greco e Arabo! Tuttavia in questo
periodo l'uso della carta era molto limitato perché considerato, a
tutti gli effetti, un materiale molto più fragile della pergamena e,
dunque, poco affidabile: per un suo utilizzo massiccio dovremo aspettare l'invenzione della stampa.
D'altra
parte la carta era fatta, all'epoca, in modo molto differente rispetto
a oggi. La base, infatti, non era costituita da materiali vegetali uniti da del
collante ma stracci di stoffa battuti e ridotti minuziosamente in
polvere. Questo processo, particolarmente lungo e faticoso, fu
semplificato dagli ingegneri Arabi che inventarono il sistema dei
magli a due teste che, fatti funzionare grazie a un meccanismo ad
acqua, battevano instancabilmente gli strofinacci senza che ci fosse
bisogno dell'intervento dell'uomo. Nell'impasto di polvere e acqua,
accuratamente miscelati, veniva immerso un telaio dalla rete
fittissima che, una volta estratto, lasciava su di sé solo un
leggerissimo strato di poltiglia. Questo, asciugato e trattato,
diventava poi il foglio di carta. Solo successivamente si pensò
dispalmarci sopra della colla in modo da rendere il materiale più
resistente e meno "assorbente". Dal XIII secolo, poi, venne
introdotta la "filigrana", un motivo particolare nel
setaccio che lascia un vero e proprio segno di fabbricazione,
concetto che viene ora usato sulle banconote per distinguere i
falsi. Il primato di questa produzione, spetta, anche qui, all'Italia
e, in particolare, alla città di Fabriano!
Antiche filigrane |
La
storia delle cose che ci circondano non è mai scontata e banale e mi
piacerebbe portarla avanti. Questa cosa, però, non posso farla da
solo e non mi prendo decisamente tutto il merito di quello che vedete
riportato qui sopra! Infatti è tutto tratto e riproposto a partire
da un capitolo di "Medioevo sul Naso" di Chiara Frugoni (Laterza) che vi consiglio Vivamente di acquistare se volete
saperne di più e che ho utilizzato anche per il mio precedente
articolo sulla nascita degli occhiali. Vi ringrazio per aver letto
fin qui, vi ricordo di venirmi a trovare sulla pagina Facebook e vi
do appuntamento a venerdì!
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