sabato 24 gennaio 2015

In cucina con Dumas: Piatti Proibiti e Ricette Segrete!

Ciao e benvenuti a un nuovo sabato letterario del Letterarteblog. In questo periodo sto progettando collaborazioni e brani molto importanti (leggete l'articolo fino in fondo) e sono, inoltre, sommerso dallo studio (maledetta sessione invernale!): quindi mi rendo conto che i miei ultimi lavori sono un poco sottotono rispetto ad altri ma non temete, sabato prossimo inizia il periodo d'oro invernale del blog: per ogni aggiornamento e capire di che sto parlando venite a trovarmi sulla mia pagina Facebook oppure aspettate una settimana o, molto semplicemente, leggetevi tutto il brano di oggi!

Intanto vi dico anche una piccola cosa: ho cancellato un articolo. Non vi dirò quale, chi avrà voglia lo scoprirà da solo, ma non me la sentivo più di presentarvelo. Quando vi propongo o consiglio una determinata cosa lo faccio perché, a mio parere, è più che valida e meritevole. Qualora questi standard non vengano rispettati (anche dal punto di vista umano), non me la sento di offrirvi più quel determinato prodotto: è un discorso, essenzialmente, di fiducia, chiarezza e trasparenza nei vostri confronti! A dire la verità penso non avrei dovuto mai scriverlo, quel pezzo, ma mi sono sforzato e ho chiuso un occhio. Ora però è giunto il momento di dire basta: ci ho perso tempo e amen, pazienza, guardiamo al futuro e all'articolo! Spero di riuscire a strapparvi almeno un sorriso questo sabato!



Quel che vi offro oggi, comunque, è una piccola chicca. Vi ricordate l'elenco delle opere lette quest'anno (se la risposta è no lo trovate QUA)? Tra i testi citati vi era "Cucina per Veri Amanti" di Alexandre Dumas (1802 - 1870) che vi consigliavo ma con qualche riserva. Allo stesso modo, invece, vi esortavo a recuperare "Piatti Proibiti e Ricette Segrete", un libretto analogo che, come suo fratello, raccoglie delle ricette curiose su alimenti un po' stravaganti tratti, tutti, dal "Grande Dizionario di Cucina", un'opera che non penso abbia troppo bisogno di spiegazioni (il titolo dice
Alexandre "lo Smilzo" Dumas
tutto). Però c'è da dire che non si tratta solamente di un noioso elenco enciclopedico freddo e asettico (anche, talvolta, ma non sempre) ma vi sono presenti piccoli racconti di esperienze personali tratti dalle avventure di una grande penna della letteratura francese a cui piaceva non poco sedersi a tavola e gustare piatti particolari e sempre nuovi. Nonostante le buone intenzioni una certa pesantezza aleggia comunque sull'opera per cui qui, oggi, voglio cercare di alleviarla. Infatti ho intenzione di prendere alcuni degli alimenti più strani di "Piatti Proibiti e Ricette Segrete" e di raccontarveli in modo un poco più riassunto e meno prolisso, tanto dubito che qualcuno di voi si metta a cucinare carne di Pellicano, quindi vi posso dire direttamente che ne pensa Dumas che l'ha assaggiata! Mi raccomando, godetevi il ricettario e se vi è sembrato interessante comprate il libro, è sicuramente molto più ampio e dettagliato!

PICCOLO DISCLAIMER PER I SENSIBILONI
Il pezzo contiene descrizioni su come preparare certi animali e, alcuni di questi, potrebbero urtare la vostra sensibilità. Io non vi posso costringere ad andare avanti ma tenete conto che, anche se sarebbe bello, bistecche, salsicce e hamburger del Mc Donald non crescono sugli alberi: fate un po' i conti con voi stessi e non datemi dell'assassino, grazie!

Anche la carne è felice di essere carne! (?)


1) Armadillo: che bestia sia l'armadillo non ho bisogno di dirvelo: sappiate che, però, sotto quel lucido carapace color ocra si cela una carne molto tenera e delicata ma dal sapore un po' muschiato (non si lava spesso le ascelle) che potrebbe non piacere ad alcuni: offritelo al vostro amico Indiano, Dumas dice che lo apprezzerà di sicuro! In particolare penso che l'armadillo rosa argentino sia uno degli animali più carini al mondo: secondo voi è anche uno dei più teneri (inteso come consistenza, ovviamente...)?

Non sembra una piccola aragosta pelos... hey, cos'è quella specie di coda flaccida laggiù? 0.0

2) Attinia: avete presente quando andate al mare, sugli scogli, e vedete, sott'acqua, delle schifezze gelatinose attaccate alla parete rocciosa che pregate il cielo non finiscano sotto il vostro piede? Ecco, l'attinia è uno di questi schifi che pare unisca il sapore del gamberetto alla consistenza della bistecca (circa). L'apertura superiore che fa sia da bocca che da ano poi è una chicca speciale per veri intenditori! Se è così buona mi chiedo perché non la servano anche al ristorante... #dumasnonmentire

Così invitante... Non vi viene voglia di mangiarla?

3) Calape: questo non è un vero animale ma un piatto a base di tartaruga adatto per feste, comunioni e battesimi in quanto un animale di questi può sfamare anche 50 persone. E oggi avete la fortuna che io, insieme a Dumas, vi spiegheremo come prepararlo! Prendete una tartaruga marina, di quelle grosse mi raccomando, e appendetela a testa in giù: a questo punto con una sciabolata apritele la pancia e lasciate che perda tutto il sangue (se le tirate il collo prima non soffre). Fatto ciò toglietele il carapace della pancia (attenti agli organi interni) e scartate il fegato che fa schifo. Dentro troverete due bei pezzi di carne che dovrete fare a pezzetti e mettere in un consommé a bagno nell'acqua fredda con vari aromi. Fate cuocere a fuoco lento e aggiungetevi delle chenelle (polpette di carne francesi, perché chiamarle "polpette" fa troppo casalingo) di pollo. Quando è tutto pronto versate il brodino nel carapace dell'animale ormai svuotato che farà da piatto unico centrale e servite ben caldo! Dumas dice non essere troppo buono ma se c'è crisi e gli invitati sono tanti perché no?

E ringraziate che ho evitato immagini di animali squartati!


4) Cane: tutti mangiano il cane: dagli indigeni Canadesi fino ai Kantchadales (non chiedetemi come si pronunci che non ne ho idea!) dell'Oceania passando per gli Africani (che Dumas gentilmente chiama "negri"). Pure gli antichi Greci e Romani ritenevano che il fedele quadrupede fosse una vera delizia, ce lo riferiscono molti autori dell'epoca! Pare che a scoprire questa pietanza sia stato un sacerdote Greco che, per caso, ne assaggiò il sangue e da questo, non chiedetemi come, comprese il valore di quella carne. E per far contento chi reclama stereotipi da riportare in giro sì, anche i Cinesi mangiavano cani, contenti ora? Però, come per i Romani, pare fosse un cibo particolarmente ricercato destinato alla sola nobiltà: oh, ma non è che, magari, è effettivamente buono? A quanto pare sì, se da noi lo spacciano per carne di capriolo da accostare a una buona polenta!

Oggi i cani in Cina vengono trattati come da noi in Occidente!

5) Canguro: Dumas fa di tutto per convincerci che questo animale sia tra i più buoni sulla terra e ci consiglia vivamente di mangiarlo: facile da addomesticare anche in Europa, pieno di carne buona, filetti giganteschi e coda saporita con cui fare una zuppa "che sovrasta tutte le altre per il sapore e la bontà". Avete bisogno di altre prove? Cerca, addirittura, di smuovere l'animo dei lettori più sensibili invitandoli a cuocere l'animale prima che invecchi che, se no, gli viene la cataratta e "talvolta precipitano e si uccidono contro i muri del loro recinto" (non dovrei, ma un po' rido)! So che in qualche ristorante australiano lo propongono: voi l'avete mai assaggiato? Sono sinceramente molto curioso!



6) Cigno: in poche parole: è un'anatra più bella delle altre, per il resto non cambia troppo di sapore e può essere al massimo un po' più tenera. Cigno, mi deludi ancora una volta dopo che ho visto quanto sei antipatico nella realtà (provare per credere, mordono come dannati...)!



7) Delfino: sa di tonno ed è indigesto, seppur venga considerato un piatto d'onore. Mi sta un po' sul culo, principalmente perché più intelligente di me, e non mi dispiace se i Giapponesi lo pescano, ne tagliano la lingua e poi lo rigettano morente in mare (sto scherzando, ce ne ho uno nella vasca da bagno, mica son cattivo!).

Penso sia una delle peggiori foto di tutto Internet...

8) Elefante: mangiato, ai suoi tempi, prevalentemente in India e nella zona tra Vietnam e Cambogia, di quest'animale vengono apprezzate in particolar modo le zampe grigliate (piatto delicatissimo) e la proboscide. Vi metterei anche la ricetta ma è lunga e, secondo me, viene un po' cara al chilo come carne. Se decidete comunque di farla una sera di queste scrivetemi in privato che vi dico come la fa Dumas ma, mi raccomando, chiedete al vostro macellaio di fiducia se vi può togliere le ossa prima!

Altrimenti la carne la trovate già in scatola!

9) Hocco: l'hocco è una sorta di pollo nero dal becco incredibilmente giallo originario del Sud America. Dumas riferisce che, oltre ad essere buono come il tacchino, è pure educato come un bravo guaglione: bussa alla porta prima di entrare, tira l'abito dei padroni e li segue per la strada. Inoltre, quando torni la casa alla sera, stanco dopo un'intensa giornata di lavoro, il tuo hocco ti darà il benvenuto facendoti le feste, contentissimo di rivederti dopo tanto tempo! Perché comprare un cane quando puoi avere un hocco al tuo fianco? Ti sveglia al mattino, lo porti a fare due passi al parco, gli lanci un bastoncino, torni per le 12/12:30, gli tiri il collo, lo spiumi, lo fai in forno e lo servi ad amici e parenti: simpatico, utile e buono!

È decisamente più figo di me!

10) Orso: tutti, ai tempi di Dumas, mangiavano l'orso che, fino a pochi anni prima, era ritenuto un alimento tabù (come il cavallo per gli inglesi ancora oggi). Per fortuna dell'autore e dei suoi contemporanei il divieto morale scomparve molto presto quando si accorsero che la carne dell'animale era incredibilmente buona e delicata. Mangiato in tutto il mondo (sì, anche in Cina...), dell'orso si apprezzano soprattutto le delicatissime zampe di cui ci viene offerta la dettagliatissima ricetta (che però vi risparmio) di Monsieur Urbain Duvois, cuoco alla corte prussiana, che rimase impressionato dalla bontà del piatto servitogli per la prima volta a S. Pietroburgo. Rosso, grigio, nero o bruno che sia, l'orso pare sia sempre buono: lo stesso Dumas ne era particolarmente ghiotto. E voi, lo mangereste? Anche il panda, di conseguenza, non deve essere male...

La passione di Dumas per l'orso era ben nota anche ai tempi...

11) Pantera: animale mangiato in India e non addomesticabile (ma va?), la pantera viene sfruttata, a fatica, per la caccia: secondo me sono più le volte che si pappa il padrone piuttosto che il fagiano di turno. Rimane, comunque, un piatto esotico anche se meno buono dell'orso: quando la preparate, care massaie, togliete il fegato che fa schifo.

Vuole solo fare amicizia...

12) Pellicano: quest'animale buffo, come molti volatili marini, non è per niente buono: duro e puzzolente, serve solo a fare dell'olio (con cui non penso sia bello condire l'insalata): se non lo trovate da catturare in giro mi sembra che all'Esselunga, al bancone del macellaio, il martedì mattina ogni tre settimane ne compaia un pezzettino in saldo: provare per credere!

Quanto non è bello?


Questi erano solo 12 dei 30 animali riportati nel libretto "Piatti Proibiti e Ricette Segrete" edito dall'editore Ibis che, per 7€, vi consiglio vivamente di acquistare!




Giunti a fine capitolo vi posso annunciare che sabato prossimo vi parlerò, finalmente, di "Viaggio in Occidente", un romanzo classico cinese che rappresenta una delle esperienze letterarie più coinvolgenti e commoventi della mia vita. L'altra notizia è che la settimana seguente, in collaborazione con il blogger e youtuber Angelo "Sommobuta" Cavallaro, pubblicherò un doppio articolo (uno mio e uno suo) dove analizzeremo le influenze della letteratura (e non solo) nei manga! Per ulteriori dettagli venutemi a trovare su Facebook!

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