giovedì 17 settembre 2015

Alle Origini del Mito (2) Mago Merlino.

Ciao a tutti ragazzi, e benvenuti a un nuovo articolo! Oggi rispolveriamo una vecchia rubrica, "Alle Origini del Mito", che avevamo inaugurato con la storia di Topolino Stregone. Anche oggi non ho voglia di allontanarmi dal mondo Disney e andiamo a parlare, quindi, di uno dei personaggi più misteriosi e foschi del mondo dei cartoni animati: mago Merlino! Dietro alla candida barba bianca, al cappello azzurro a punta e all'aspetto ingenuo e scherzoso si nasconde, in realtà, un essere demoniaco infernale, peloso come un orso e tutt'altro che innocente! Quello che vi vado a raccontare oggi è tratto da "I Romanzi della Tavola Rotonda", serie di testi Medievali di autore/i anonimo e incerto, che potete trovare, anche se con una certa difficoltà, per la Mondadori (altrimenti ne parlo un pochino meglio qui). Il secondo libro, che recita come titolo "Merlino l'Incantatore", narra della sua nascita e infanzia.

Tutto inizia con Gesù che scende in terra e i diavoli che si lamentano del suo immenso potere che allontana gli uomini dalle loro grinfie. Allora decidono di inviare un loro rappresentante, un vero Anticristo, a contrastarlo. Nello stesso periodo viveva una ragazza (non specificato dove!) molto bella e Satana le mise gli occhi addosso. Allora le inviò una vecchia mezzana che provò a convincerla a prostituirsi sfruttando il suo bel corpo ma lei, per nulla convinta ed anzi inquietata, si rivolse al suo
promesso che la mise in guardia sui trucchi del diavolo e invitandola a non dormire mai al buio. Una sera, però, la sorella della nostra eroina, che invece non si faceva troppi problemi a darla in giro, tornò a casa con diversi uomini. La protagonista, infastidita, provò a buttarla fuori ma venne picchiata dai pretendenti e fu costretta a rintanarsi in camera dove si addormentò, pensando a tutte le cose brutte che le erano successe in vita, dimenticandosi la luce accesa. Il Diavolo ne approfittò subito e, trasformatosi in uomo, la stuprò nel sonno. Lei realizzò l'accaduto solo il mattino dopo e, da quel giorno, si diede a una vita castissima da reclusa: così il Demonio perse l'anima della ragazza! 9 mesi dopo, però, non le fu più possibile nascondere il pancione e venne scoperta dalle altre donne che la portarono in tribunale: infatti chi, ai tempi, conduceva una vita dissoluta senza accettare il ruolo di prostituta veniva condannato a morte. I giudici, comunque, decisero di lasciarla prima partorire: a tale scopo la rinchiusero con due damigelle in una torre blindata dove diede alla luce un bimbo pelosissimo che chiamò, come il suo padre morto, Merlno.


Il bimbo era molto strano, tant'è che a 9 mesi già dimostrava 2 anni abbondanti! Una sera la madre piangeva in preda alla disperazione per paura della morte ma il pargolo, tra le sue braccia, le disse di non preoccuparsi. Colpita dal miracolo improvviso, lasciò cadere il bimbo ma quello iniziò a piangere senza emettere più parola. Le damigelle, scettiche nei confronti del miracolo, si segnavano continuamente imprecando contro la giovane madre e il bambino. Questi, allora, riprese la parola e le rimproverò dando loro delle peccatrici e delle oche! Le balie non potevano credere alle loro orecchie e iniziarono a urlare spaventate fuori dalla finestra del miracolo: la notizia si diffuse in un attimo e arrivò alle orecchie del giudice che convocò subito madre e figlio. Stavano per finire entrambi sul
rogo quando il bambino intervenne di nuovo e si rivolse al magistrato dicendo di conoscere suo padre meglio di lui: gli dimostrò che, in realtà, era il figlio del curato di paese e non di quello che credeva essere il suo genitore! Strabiliato, il giudice gli chiese chi fosse, allora, lo sconosciuto padre del bambino e la risposta arrivò chiara e veloce: il Nemico. Per questo conosceva tutte le cose passate e presenti ma, grazie alla fede di sua madre, aveva accesso anche alla conoscenza dei fatti futuri. Lui e la madre vennero assolti e lei andò a vivere per sempre in un monastero.

Egli, essere immortale e dotato di incredibili poteri magici, divenne amico d'infanzia di Uter Pendragon che, quando divenne re, lo scelse come braccio destro. Da quel momento Merlino passò la vita a corte, vide nascere Artù e Morgana (di cui diventò un incostante amante) e accompagnò il giovane regnante al trono, proprio come nel film della Disney. Intanto non si contano le strabilianti azioni di guerra, le magie, i portenti, i travestimenti, gli scherzi e gli amori del potentissimo mago che tutto conosceva. Un giorno, però, fece la conoscenza di Viviana, una giovane fata, che voleva imparare da lui tutti i trucchi del mestiere. Egli sapeva a cosa andava incontro, ma nonostante ciò non poteva modificare gli eventi futuri ma solo
conoscerli. Le insegnò, così, tutto quello che sapeva, le costruì un castello magico nascosto da uno specchio d'acqua e la fece diventare sua amante (anche se era tutta un'illusione provocata da lei che gli faceva solo sognare di unirsi sessualmente con lui). Un giorno gli chiese come intrappolare una persona per l'eternità e lui, anche se a malincuore, le insegnò il trucco: subito lo imprigionò in una prigione d'aria inespugnabile per l'eternità! In realtà si tratta di una prigione d'aria molto piacevole: infatti è una bellissima camera da letto, la migliore che si possa immaginare, dove Viviana lo va trovare tutti i giorni e trascorre, ancora oggi, molte ore a letto con lui. Questa volta sul serio!


Quello che più mi dispiace è che non ci sia né il tempo né il modo di riassumervi in breve TUTTA la vita di Merlino, forse tra i racconti più avvincenti dei "Romanzi della Tavola Rotonda"! Quindi se avete domande, volete qualche approfondimento o cose simili scrivetemelo o nei commenti o sulla pagina Facebook così che possa ampliare un po' il racconto! Detto questo vi do appuntamento a domani per la videorecensione delle letture d agosto e a martedì prossimo per un nuovo articolo! 

Nessun commento:

Posta un commento